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Il “Controllo di Gestione” è la tua bussola aziendale

Saper leggere i tuoi numeri e interpretarli è il primo passo del “mix” che ti serve per prendere decisioni in grado di portarti lontano.

Non a caso su questo tema abbiamo dedicato un intero progetto su come utilizzare i numeri per fare le scelte più convenienti!

Ogni idea che ti passa per la testa deve essere, metaforicamente, approvata da questo meccanismo operativo volto a guidare la gestione verso il conseguimento degli obbiettivi che ti sei prefissato in sede di “pianificazione operativa”.

All’interno del “Controllo di Gestione” ci sono le informazioni, che hai rilevato attraverso la misurazione di appositi indicatori, che ti consentono di conoscere lo scostamento tra obbiettivi pianificati e obbiettivi conseguiti.

Lo stato di salute della tua azienda, delineato dal “Controllo di Gestione”, consente di informare gli eventuali organi affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive per prosperare.

Il “Controllo di Gestione” non è un set di strumenti rivolti solo alle imprese; i liberi professionisti desiderosi di migliorare la propria “contabilità familiare” possono utilizzare parte di questo set di strumenti.

Il “Controllo di Gestione” si svolge secondo un “ciclo periodico”, normalmente annuale, articolato nelle seguenti fasi:

  • controllo antecedente;
  • controllo concomitante;
  • controllo susseguente.

Per esempio, analizzando in ogni fase costi, ricavi, margine di profitto e altri dati, potresti scoprire che aumentare i clienti è solo un obbiettivo e, per perseguirlo, dovresti adottare delle azioni specifiche per perseguirlo.

Magari il tuo prodotto di punta ha una serie di costi occulti di cui non ti sei reso conto, e venderne di più vuol dire perdere soldi. Sembra quasi un controsenso, ma capita più spesso di quello che pensi.

Oppure, potresti scoprire che un determinato servizio, che non avevi considerato, in realtà ha una redditività molto alta, e ti basterebbe proporlo più spesso per sbloccare guadagni che non sapevi di avere sotto al naso.

Il “Controllo di Gestione” è veramente capace di queste meraviglie, e se finora non lo hai mai preso inconsiderazione perché ti sei sempre basato solo sul bilancio, strumento utile solo per calcolare quanti soldi devi versare allo Stato, allora urge un cambio di rotta.

Il “Controllo di Gestione” diventerà il riferimento per farti comprendere i numeri che produci e cosa ti stanno dicendo senza aspettare.