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Tutti voglio far crescere la propria azienda, ma spesso la paura di fare il passo più lungo della gamba blocca ogni decisione

· 3 minuti di lettura
Carlo Camusso

E tu ti riconosci in questa affermazione?

Forse sei preoccupato che, investendo troppo o troppo in fretta, potresti mettere a rischio la stabilità della tua attività ma che non farlo o investendo poco non ti sposterai da dove ti trovi ora.

Non sei solo, queste sono alcune delle paure più comuni tra i piccoli imprenditori. Desiderano crescere e fare il salto, ma hanno anche il timore che qualcosa possa andare storto, e che l’investimento si trasformi in una perdita.

Oggi voglio parlarti di come pianificare una crescita sostenibile senza esporre troppo la tua attività.

Immagino non ti stupisca sapere che molte microimprese, purtroppo, crescono senza un piano, e questo comporta diversi rischi.
Per esempio, un’azienda che decide di espandere le proprie operazioni potrebbe trovarsi improvvisamente con costi fissi più alti, come l’affitto di un magazzino più grande o un aumento nel personale.

Ti faccio un esempio:
Immagina di voler aprire un nuovo punto vendita. Senza una pianificazione dettagliata, potresti scoprire troppo tardi che i costi sono superiori ai guadagni, mettendo sotto pressione la liquidità della tua azienda mettendo a rischio la tua normale operatività: immagina di non poter pagare i fornitori o le utenze perché hai speso troppo per la tua nuova linea di prodotto o per la pubblicità.

Questi errori possono mettere a rischio l’intera attività, trasformando un sogno di crescita in un incubo finanziario.

La soluzione a questo rischio è pianificare una crescita sostenibile e come ti mostrerò tra poco è meno difficile di quanto non si possa immaginare.
Vediamo insieme i tre passi fondamentali per farlo.

Passo 1: Analisi dei costi e ricavi attuali

Prima di tutto, devi avere un quadro chiaro dei tuoi numeri attuali. Quali sono i tuoi ricavi? Qual è il costo del venduto? Qual è il tuo margine di profitto? Se non hai il controllo di questi numeri, è molto difficile valutare se hai davvero la capacità di sostenere un investimento per la crescita. Prendi carta e penna, o un semplice foglio di calcolo, e analizza costi, ricavi e margini per avere un'idea chiara del tuo attuale punto di partenza.

Passo 2: Proiezione dei costi e del break-even

Il secondo passo è fare una proiezione dei costi aggiuntivi che comporterà la crescita e calcolare il punto di pareggio, ovvero il punto in cui i nuovi ricavi copriranno i nuovi costi. Se, ad esempio, stai pensando di aprire un nuovo punto vendita, calcola i costi di affitto, personale, arredamento e considera anche eventuali spese di marketing. Quanti nuovi clienti o vendite saranno necessari per coprire queste spese?

Passo 3: Crescita a piccoli passi e monitoraggio

Infine, se i numeri ti confermano che la crescita è sostenibile, comincia con piccoli passi. Non investire tutto il tuo capitale in una volta sola, ma fai un test su una scala più piccola per vedere come reagisce il mercato. Ogni mese, verifica i risultati: stai generando i ricavi che avevi previsto? I costi sono rimasti sotto controllo? Devi fare delle correzioni di rotta?

Questo monitoraggio ti permettera di adattarti prima che eventuali problemi diventino troppo grandi per essere gestiti.


Crescere è possibile, ma devi trovare il modo di farlo senza rischiare tutto.
Conoscere i tuoi numeri, proiettare i costi e procedere a piccoli passi sono le basi di una crescita sostenibile.
È un percorso graduale che ti permette di avanzare con sicurezza, minimizzando i rischi.

Alla prossima!
Carlo Camusso